Social media strategy per il turismo: come capire che i tuoi social non stanno portando veri risultati

Letizia Sardu

In questo post ti aiuterò a capire quali sono i sintomi di una social media strategy non performante e quindi, per utilizzare una metafora medica, dalla salute cagionevole. Comprendere se la tua attività turistica si sta avvalendo di una strategia social vincente è molto importante, poiché ti permette di capire se stai sfruttando appieno le innumerevoli potenzialità che questa può generare: lead generation, branding, brand awareness, giusto per dirne alcuni. Non ti preoccupare, a tutto c’è una soluzione, o meglio, una medicina, ma prima individuiamo le cattive avvisaglie. 

Se hai il sentore che qualcosa non stia andando per il verso giusto, continua a leggere perché potresti trovare il “sintomo” (o più di uno) che riguarda la tua situazione attuale sui social. Se effettivamente ti sei posto una o più delle seguenti domande forse un problema da risolvere ce l’hai.

1. Perché i miei follower non crescono?

social media strategy per il turismo

Hai creato la tua pagina aziendale parecchio tempo fa, ma i tuoi follower non crescono in modo organico. La tua Fan base è costituita principalmente dagli amici di Facebook del tuo profilo personale (che appena dopo la creazione della pagina, hai prontamente invitato a mettere Like, non farlo più ti prego!). Il tuo profilo Instagram “business” riscontra più o meno lo stesso problema: i follower sono pochi e non in target, e il numero di following è decisamente più alto. Solo ogni tanto qualcuno clicca su “Follow” ma quando succede, per la maggior parte delle volte, è la cugina dell’amica della zia, che appena capisce che dietro quella pagina ci sei tu, si ammala subito della sindrome del dito più veloce, lusingandoti con 15678 like. Tutti inutili. Nonostante il numero di fan, e quindi la reach, non sia un fattore determinante per decretare il successo della tua attività, è un indicatore importante che va studiato, alimentato e migliorato. Vedremo in seguito come. 

2. Come mai nessuno commenta i miei post?

I tuoi fan non compiono azioni, non interagiscono con i tuoi contenuti social. Per la maggior parte delle volte, quando decidi di arricchire la tua bacheca su Facebook o il tuo feed su Instagram, ricevi rare interazioni da parte del tuo pubblico di riferimento. 0 commenti, quattro o cinque like, tra cui il tuo e 0 condivisioni. Che strano, pensi. “Eppure ho anche utilizzato una marea di hashtag!” Ma ciò che regna è il silenzio, tant’è che inizi a chiederti se il post pubblicato sia visibile, o se ciò che hai cercato di comunicare fosse davvero interessante per qualcuno, o perlomeno comprensibile. 

Dal nostro portfolio

OTA management, social media strategy Driver Guide Service

reviews facebook instagram3. Ho tanti ospiti ma ancora nessuna recensione su Facebook! Non capisco perché.

Ti sei accertato che la tab dedicata alle reviews sia presente all’interno della tua pagina Facebook: è lì in bella mostra, eppure a nessuno è mai saltato in mente di spendere due parole per te. Peraltro i clienti vanno via dalla tua struttura sempre soddisfatti e con un sorriso a 32 denti. Ma niente da fare: nessun consiglio e nessuna stellina per te. Anche in questo caso la domanda sorge spontanea “Dove starò sbagliando? La mia clientela è realmente soddisfatta del servizio che offro?” 

4. Nessuno si geolocalizza presso la mia struttura, ma come mai?!?

Sia su Facebook che su Instagram è contemplata la possibilità di geolocalizzarsi presso la tua struttura ricettiva o ristorativa. Si tratta di un ottimo strumento che può aiutarti a monitorare quello che i tuoi ospiti pubblicano in relazione alla tua struttura o destinazione. Eppure quando tu usi quello come parametro di ricerca, non trovi alcun post correlato, se non quelli creati da te. Anche qui aggrotti la fronte: più e più volte hai notato i tuoi clienti con smartphone alla mano, intenti ad immortalare piatti, momenti, panorami, scorci, visibili dalla tua struttura. Ma niente da fare anche qui, 0 #geotag che “parlano” di te.

5. Perché nessuno mi scrive su Messenger o su Direct?

Molti dei tuoi competitor ricevono richieste di informazioni e prenotazioni dai clienti servendosi delle chat di messaggistica istantanea proprie di Facebook e di Instagram. Messenger e Direct infatti, sono un’ottima opportunità di dialogo durante l’intero corso della customer journey (dalla fase di ispirazione, passando dalla prenotazione, fino al ritorno a casa). Tuttavia tu, in nessuna delle fasi di questo famoso viaggio compiuto dal consumatore sei mai riuscito a stabilire un contatto, se non qualche scarna, asettica, risicata richiesta di informazioni, a cui hai risposto dopo giorni, o settimane. I sistemi di messaggistica istantanea dei social sono anche dei potentissimi canali di customer care, un modo semplice ma molto efficace di coccolare i tuoi ospiti assicurandoti condivisioni, fiducia e ottime recensioni. Ma se nessuno ti scrive è molto complicato avviare questi processi virtuosi!

6. Che fine ha fatto il mio hashtag? Non lo usa nessuno!

Ci hai messo giorni e chissà quanti brainstorming con i tuoi collaboratori per deciderlo. Adesso hai uno o più hashtag di riferimento, quelle parola carine, distintive, che ti rappresentano al meglio, precedute da un cancelletto. Ogni tanto le usi ma gli altri sembrano ignorarne l’esistenza: quando cerchi per hashtag, sia su Instagram che su Facebook, scopri che in pochissimi, fino ad ora, se ne sono serviti.Hai anche fatto stampare un cartellone con la cornice di Instagram per far fare le foto ai tuoi ospiti che poi dovrebbero pubblicarle sui social ma davvero non trovi quasi niente. Che strani, questi utenti! 

7. Ma che ci faccio con i social se poi nessuno visita il mio sito?

Ogni tanto dai un’occhiata a come sta andando il tuo sito web, quindi apri la tua pagina di Google Analytics. Bazzicando tra numeri, grafici a barre e a torta, clicchi sul parametro “Acquisizione” e poi “Panoramica”. La voce che indica il traffico generato dai tuoi social verso il tuo sito web è agli ultimi posti: pare che pochissimi utenti da Facebook e da Instagram decidano di atterrare sulle pagine del tuo sito web. E anche qui: dov’è l’errore? la fregatura? Non partire a razzo con la dietrologia contro Facebook che dà dei numeri che non sono veri. Davvero, forse c’è qualcosa che non va nella gestione dei tuoi social che possono essere un potentissimo mezzo che genera traffico di qualità verso il tuo sito web da cui poi poter acquistare esperienze o prenotare camere e servizi correlati.

In questo articolo abbiamo parlato di sintomi. Quei cattivi segnali che urlano a gran voce “C’è qualcosa che non va nella strategia social della tua attività turistica”. Se leggendolo hai pensato “succede spesso anche a me” forse possiamo aiutarti.

Dai un’occhiata alla nostra proposta di social media strategy per attività turistiche

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