5 trend che daranno forma ai viaggi esperienziali nel 2019
Il viaggiatore moderno ha abbracciato un nuovo concetto di viaggio, quello esperienziale; il traveller di oggi non si accontenta più dei percorsi turistici inflazionati e standardizzati, ma quando si allontana da casa è bramoso di calpestare terreni nuovi e conosciuti, di entrare in contatto diretto con gli usi e i costumi locali e di comprendere più a fondo l’identità e le abitudini di un popolo con il quale si interfaccia per la prima volta in maniera autentica. Questo esploratore curioso, vuole tornare a casa con qualcosa in più di un album fotografico da sfogliare: oggi desidera riportare la valigia colma di ricordi unici e memorabili. Abbiamo tradotto questo articolo di Skift, che fornisce preziose e indispensabili informazioni su quello che sarà il modello di comportamento del viaggiatore di questo anno che viene. Prendi appunti e buona lettura!
Ormai, quando parliamo di viaggi esperienziali non stiamo affrontando un argomento particolarmente nuovo. È infatti da qualche anno che cresce la domanda per i viaggi gastronomici, quelli culturali e per esperienze di viaggio basate su differenti attività. La domanda per i viaggi esperienziali non mostra dunque segni di arresto: gli avventurieri continueranno ad andare a caccia di esperienze locali e autentiche, sia che si tratti del miglior cibo di strada a Portland, che delle spiagge nascoste del Madagascar o dei laboratori di tessitura in Perù – specialmente quei tipi di esperienza che diventano sempre più accessibili grazie ai nostri smartphone e al numero crescente di piattaforme mobili digitali, che rendono la pianificazione del viaggio più facile.
Adesso, ti mostreremo alcuni esempi di quello che sarà il vero motore del viaggio esperienziale nel 2019.
Il viaggio gastronomico continuerà a crescere ampiamente grazie a Instagram, ma non poteva che essere così
Il cibo infatti è un argomento estremamente ed intrinsecamente social, nonché un’esperienza emozionale, che sta diventando un tema portante nella semantica travel. Noi ci aspettiamo che sempre più viaggiatori nel 2019 avranno il cibo come motivazione di viaggio. I travellers di quest’anno si sposteranno per sperimentare attività gastronomiche e culinarie di vario tipo, come la vendemmia in Italia, piuttosto che la ricerca del miglior dim sum di Hong Kong o l’esplorazione dei mercati notturni di Singapore.
I Social Media, Instagram in particolare, hanno aiutato il mondo enogastronomico ad esporsi. Prevediamo che nel 2019 le probabilità che avrai di vedere un post Instagram con un piatto di pasta fatta a mano italiana, sono le stesse che avrai di vedere un monumento italiano. Per le destinazioni è dunque importantissimo comprendere a fondo il ruolo del cibo e dei social media in ambito travel e le loro innate potenzialità.
Gli “insider” aiuteranno i viaggiatori a vivere come i “locals”
Comprendere la versione autentica di un territorio sarà un tema di grande importanza per i viaggiatori del 2019. I viaggiatori sono impazienti di vivere esperienze culturali più interattive: non si accontentano più di osservare una città dal finestrino di un autobus. Vogliono sapere dove si nascondono le perle di una destinazione e desiderano entrare in contatto con la cultura locale e con le persone. I locali, d’altro canto, offrono tour alla scoperta di attività locali e le multinazionali lavorano in partnership con i player territoriali per accrescere l’autenticità dei tour (e per inserirsi nel mercato delle guide turistiche, che è valutato 7 miliardi, in accordo con l’IBISWorld Report di novembre 2017). Nuove Startup, nuove partnership e operatori stagionali si giocheranno dunque una fetta della torta di questo business nel 2019.
I siti web “locals” supportano tour autentici – fuori dalle percorsi di massa -, forniscono consigli e condividono storie personali. Una tattica che continuerà ad essere utilizzata da molte autorità del turismo e da DMO. Infatti questi portali continueranno ad essere un modo efficace per intercettare il turista e aiutarlo a pianificare i suoi viaggi.
La cultura pop agevolerà la crescita delle destinazioni
La tv e i film hanno sempre guidato i viaggiatori verso certe destinazioni. Recentemente, “Girls Trip” ha spronato una nuova ondata di viaggiatrici verso New Orleans, “Crazy Rich Asians” ha incentivato oltremodo i viaggi a Singapore, così come “Game of Thrones” ha fomentato il turismo in Croazia, nell’Irlanda del nord e in Islanda.
Allo stesso tempo, un crescente numero di docu-serie di viaggi e cucina sono disponibili sulle piattaforme streaming come Netflix. Tra queste “Somebody Feed Phil”, “Chef’s Table” e Ugly Delicious, che ispirano i fruitori a cimentarsi in esperienze culinarie vicine e lontane. Nel 2019 ci aspettiamo di vedere ancor di più una pop-culture che ispira al viaggio.
I viaggi di lavoro e di piacere si mescoleranno ancor di più (il cosiddetto bleisure)
La generazione Z fa ufficialmente parte della forza lavoro e, come i millennials che li hanno preceduti, desiderano mescolare i viaggi di lavoro con quelli di piacere. Nel 2017 più del 60% dei viaggi di lavoro sono stati prolungati per divenire viaggi di piacere, in America e su scala globale. Ce lo dice un report di Expedia. Le esperienze culinarie sono inoltre diventate una parte rilevante di questi viaggi. Questo recente studio di Expedia Group Media Solutions ha rilevato che il 56% dei viaggiatori che combinano i viaggi di lavoro con quelli di piacere ha detto di essere più portato ad estendere il viaggio di lavoro se la destinazione in questione vanta ottimi ristoranti e del buon cibo.
In totale, più del 70% dei viaggiatori bleisure ha dichiarato che ha esteso o estenderà in futuro i propri viaggi di lavoro in viaggi di piacere. Questo modello continuerà a rappresentare una importante fonte di guadagno e crescita nel settore travel.
La tecnologia continuerà ad aprire nuove porte ai viaggiatori
Gli smartphone hanno reso più facile che mai la vita di quei viaggiatori che amano visitare angoli di mondo inesplorati, hanno reso più pratici i cambiamenti last minute e le prenotazioni di esperienze uniche. I viaggiatori oggi possono tradurre lingue straniere e convertire monete, esplorare online quartieri sconosciuti e leggere recensioni di ristoranti, attività, e accomodation attraverso le loro applicazioni mobile.
I traveller stanno considerando le destinazioni come mai prima d’ora, grazie alle tecnologie della realtà aumentata (AR) e di quella virtuale (VR). Con questo approccio “prova prima di comprare”, i tour virtuali rendono meno distanti e negative alcune destinazioni che possono spaventare alcuni viaggiatori. Allo stesso modo, arricchiscono la travel experience grazie, per esempio, all’integrazione di passeggiata culinaria con esperti locali e visite museali con informazioni e contenuti che solo le tecnologie digitali consentono di avere. Queste continueranno senza dubbio a condizionare il mondo travel nel 2019.
Mentre continuerai a pianificare il tuo lavoro e le strategie di marketing per l’anno che viene, o perché no, mentre pensi ai tuoi personali piani di viaggio, tieni in considerazione i travel trends appena citati perché ti aiuteranno a fare centro in questo 2019.