Fare rete per fare turismo
Se ne parla spesso di questi tempi ma quando sia effettivo e operativo il discorso è sempre un’incognita.
Parlo della frase topica (e del concetto che si porta dietro): “Fare rete“.
Questa espressione contiene due parole a noi molto care e per questo sento il bisogno di approfondirle brevemente in questo primo post del blog aziendale di questa nuovissima startup turistica. Non ho intenzione di scomodare studiosi o di contorcermi in grandi citazioni di personalità più o meno conosciute.
Fare
Per quanto sia generico, questo verbo porta con se ben poche ambiguità. Quando si fa qualcosa è necessario che ci siano degli effetti visibili, riconoscibili, condivisibili o, comunque, esistenti e possibilmente persistenti. Le persone e le aziende che fanno, sono l’opposto del lassismo, del dire e non “quagliare mai”. Il verbo fare presuppone un’azione. Anche parlare e chiacchierare sono azioni ma quando ci si trova in un ambito lavorativo, sociale ed economico questi verbi indicano azioni che stanno alla base della produzione di un prodotto o servizio ma che non sono più sufficienti.
La vera differenza la fa il verbo. Fare, appunto. Dopo le parole sono necessari i fatti.
Anche per questo motivo se leggi il nome della nostra azienda in italiano la prima parola non lascerà adito a dubbi: Fare Digital Media. Facciamo progetti che coinvolgono media digitali.
Rete
Questa è la seconda parola del decennio, più probabilmente del secolo (o di un paio di secoli). Il concetto di rete non è certo nato con il web ma si tratta di un modo di agire basato sul rapporto orizzontale tra le parti. Nessun nodo della rete sovrasta gli altri e ognuno contribuisce al network sulla base delle proprie capacità, potenzialità e risorse.
In ambito aziendale e lavorativo, agire in rete (sinonimo di fare rete) vuol dire – non solo rispettare il ruolo e il lavoro di ognuno dei partecipanti – contribuire nel proprio piccolo per far diventare grande qualcosa. Quando si fa rete si diventa una squadra e per quanto ci possano essere incomprensioni e problemi, ogni squadra gioca e lavora per raggiungere un obiettivo comune.
Questo è quello che fa Fare Digital Media al suo interno ed è quello che fa in tutti i suoi progetti e con tutti i suoi clienti.
Fare rete nel turismo
Il nostro tessuto economico è composto in larghissima parte di piccole e medie imprese. Non scopriamo di certo l’acqua calda! Da un lato questa struttura economica è la forza del turismo del nostro paese: piccoli produttori che realizzano beni e servizi di altissima qualità; piccoli albergatori che sanno ancora bene cosa vuol dire fare ospitalità; aziende agrituristiche che conservano i sapori di una volta e sanno fare sentire a casa ogni ospite.
Crediamo che quello di rete sia l’approccio più adatto per costruire progetti vincenti ed efficaci da parte di gruppi e associazioni di piccole e medie imprese turistiche. Inutile scimmiottare i progetti dei grandi attori di questo mondo, molto meglio concentrarsi sulle proprie specificità e lavorare insieme ad altri attori che grazie ad un’offerta complementare possono contribuire a rendere unica una destinazione o un servizio innovativo di promozione di un territorio.
Fare rete nel turismo è il modo migliore per poter lavorare nell’Italia di oggi e, probabilmente, nell’Italia di domani.
Noi ci siamo e abbiamo tanta voglia di Fare, e voi?