Destinazioni turistiche e visual storytelling, l’importanza del logo
Sempre più la comunicazione digitale sta diventando visuale e, in un periodo in cui la capacità di raccontare con più strumenti storie emozionanti e complesse è sempre più necessaria, il trend del visual storytelling è ormai una realtà consolidata. L’importanza dell’approccio visivo nella comunicazione aziendale è a dir poco strategico.
Figuriamoci se consideriamo il mondo del turismo dove l’immagine è un biglietto da visita incredibilmente utile e lo storytelling visuale è una necessità non più procrastinabile!
Noi di Fare Digital Media abbiamo avuto due fortune nella nostra breve vita aziendale!
La prima è quella di avere in team un bravissimo creativo come Gaetano che con la delicatezza del suo tratto è in grado di rappresentare in maniera visiva con grande efficacia un’idea. La seconda delle nostre fortune è stata la possibilità di lavorare in più occasioni alla realizzazione di logotipi per piccole destinazioni turistiche.
Rappresentare tradizioni millenarie con un’unica immagine
Per esempio, nel caso del progetto di marketing per la destinazione del paese di Bitti (NU), in Sardegna, abbiamo realizzato un logo e un’immagine coordinata profondamente legata alla volontà dei nostri committenti di comunicare l’immagine di una destinazione fortemente identitaria e legata alle proprie origini e tradizioni ma con uno sguardo forte e deciso al futuro costruito attorno alle opportunità di attrattività turistica del piccolo paese barbaricino. Quello che abbiamo tirato fuori in seguito a diversi briefing collettivi e confronti con un gruppo ristretto di interlocutori è stato questo:
In questo logo è rappresentato tutto il senso del progetto di destination marketing. Il lettering colorato riprende il modello del logo della macro-destinazione Sardegna (un colore per ogni lettera), mentre il claim “Sardinia around you” contiene il senso di tutto il progetto di comunicazione turistica: Bitti, come luogo dove soggiornare non solo per scoprire le bellezze della zona ma anche luogo di partenza da cui raggiungere tutto ciò che è Sardegna autentica: dalle spiagge della splendida costa orientale (San Teodoro, Golfo di Orosei, Oasi di Bidderosa, ecc) ma anche, e soprattutto, i tanti piccoli gioielli della Barbagia dove costumi e tradizioni, natura ed enogastronomia fanno il paio con millenni di storia e cultura custodita con grande attenzione.
Zoommando sul logotipo, quindi, andiamo a vedere come emergono nel dettaglio gli elementi sopra descritti sintenticamente.
Al centro dell’immagine vengono stilizzati in maniera artistica, ma un po’ dura e spigolosa (rappresentando un po’ anche il carattere delle genti del luogo cresciute e immerse tra monti e colline di granito e calcaree), le figure dei quattro membri del coro dei Tenores. Proprio Bitti, infatti, è la capitale di questo patrimonio immateriale dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO qual è proprio il Canto a Tenore. Nel paese c’è un museo multimediale dedicato a questa antica tradizione della vita agreste barbaricina e in ogni comunicazione verso l’esterno qualunque bittese (così come le PA locali) non rinunciano mai a definirsi come il paese dei Tenores. Lo stesso abbiamo fatto noi all’interno del progetto Visit Bitti. Ma oltre a questo antico canto c’è molto di più!
I busti dei tenores sembrano unirsi in un unico tronco ben solido al suolo. Si tratta, infatti, della stilizzazione del tronco di una quercia da sughero. Questo albero che la fa da padrone in tantissimi panorami della zona. Di incomparabile bellezza è il bosco di querce all’interno del quale si trova il sito archeologico “Romanzesu”, fiore all’occhiello delle attrattive turistiche di Bitti e decisamente di tutta l’archeologia sarda. Le querce sono un elemento forse sottovalutato nell’immaginario locale ma abbiamo riscontrato empiricamente quanto, invece, sia un elemento biologico/naturale del territorio che impatta in maniera piacevole e decisiva nelle impressioni di chi visita questi luoghi per la prima volta. Infine, la quercia è rappresentata in maniera evidente dalla linea ondulata verde che si trova tutto attorno alla parte alta del busto nero rappresentante il tronco dell’albero da sughero e la stilizzazione del coro dei Tenores.
Ma c’è di più. Quella linea verde non è solo la rappresentazione del fogliame della quercia. È molto di più. Quella linea morbida è verde anche perché rappresenta i percorsi di cicloturismo e di escursionismo che vengono “esplosi” all’interno dei contenuti del sito web e, soprattutto, nella grafica sulla cartina turistica realizzata all’interno del progetto Visit Bitti. Quella linea rappresenta il perimetro di quella Sardegna raggiungibile in un’ora di automobile da Bitti ma non solo. Essa rappresenta anche il perimetro dei percorsi cicloturistici che gli appassionati di bicicletta possono percorrere tra le suggestive strade rurali che si dipanano attorno al paese e che consentono al visitatore di scoprire l’isola nelle sue sfaccettature più autentiche.
Antichità e modernità per valorizzare l’archeologia all’ombra del Colosseo
Quando abbiamo fatto la prima skype call con le ragazze di Visit Ostia Antica, con Gaetano abbiamo capito subito che la sfida che ci si poneva davanti sarebbe stata tosta. Ostia è un quartiere di Roma e i siti archeologici che ospita, pur essendo tra i più grandi e significativi d’Europa, vivono un po’ all’ombra dei più blasonati Colosseo e Foro Romano pur avendo assolutamente pari dignità storica. Il progetto di Stefania, Paola e Maria Rita, fondatrici dell’associazione L’info-Attiva, è davvero ambizioso: strutturare un’offerta di servizi e prodotti turistici guidati che abbiano il fulcro ad Ostia e che valorizzino un territorio straordinario troppo offuscato dalla magnificenza delle principali attrazioni di Roma.
Le indicazioni date durante il briefing sono state decisive e la mano di Gaetano ha tirato da subito fuori 9 bozze di logotipo una più bella dell’altra! Il focus sugli elementi strategici da evidenziare per mettere in risalto l’identità del progetto c’erano tutti. I colori da usare erano quelli già utilizzati per il logo generale dell’associazione così da mantenere un’ideale linea di continuità e appartenenza all’organizzazione madre.
Ne è venuto fuori questo logo turistico semplice e delicato nel tratto ma completo e altamente funzionale agli obiettivi di progetto: far risaltare le bellezze del sito di Ostia Antica come vera e propria destinazione turistica autonoma rispetto alla macro-destinazione “Città di Roma”.
Dei colori vi ho già detto, mentre il font scelto tra le nove diverse opzioni presentate è un chiaro riferimento al font utilizzato nell’Antica Roma, di cui Ostia Antica è sempre stato un luogo di villeggiatura nonché sbocco a mare della città che ha dominato il Mar Mediterraneo per secoli!
Obiettivo del progetto è, appunto, quello di far emergere le tipicità dell’attrazione turistica Ostia Antica ed è per questo che alla fine il logotipo finale scelto è la stilizzazione dell’imponente teatro romano visitabile all’interno del sito archeologico e delle sue colonne che sono un unicum raramente riscontrabile in altri teatri costruiti dagli antichi romani. Nel tratto blu, non perfetto quasi “fatto a mano”, vengono quindi sublimati tutti gli aspetti strategici dell’unicità locale che vengono portati allo stesso livello delle attrazioni archeologiche più blasonate d’Europa e del mondo. Posto che spetta di diritto ad un luogo splendido come questo.
Cosa serve per raccontare in maniera grafica e visiva una destinazione turistica?
Per riassumere, valutando quello che è emerso da queste due esperienze di creatività dedicata alla promozione turistica possiamo tranquillamente dire che non esistono chiaramente delle ricette o delle pozioni magiche per un’immagine perfetta.
La realizzazione di un logo per un progetto di destination marketing è un mix di diversi fattori variabili che però non possono prescindere dai seguenti aspetti:
- chiarezza nelle idee del promotore del servizio;
- facile e veloce comprensione e comunicabilità tra i promotori e i creativi;
- un’identità chiara e forte da veicolare;
- un grafico davvero creativo e professionale come Gaetano! 😀
Conosci altri loghi di piccole destinazioni turistiche che ti piacciono e ti andrebbe di farci conoscere indicandoceli tra i commenti?
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