Cos’è SHARE Turismo condiviso e perché è nato

Alessio Neri

Il 2025 è l’anno in cui Fare Digital Media può dire di aver vissuto per 10 anni. Un percorso lungo, fatto di momenti di entusiasmo e di alcune importanti difficoltà, sempre superate grazie ad uno spirito di resistenza e di resilienza davvero speciale. In questo arco di tempo abbiamo lavorato a più di 100 progetti di marketing turistico e un po’ per cliché abbiamo inziato un processo in cui ci siamo interrogati su cosa siamo stati fino ad ora e cosa vogliamo essere e FARE nei prossimi 10 anni.

Il primo risultato di questo processo è SHARE Turismo condiviso.

Cos’è SHARE

SHARE è una due giorni al alto tasso di contenuti di qualità dedicati a chi lavora ed è appassionato di turismo. Si tratta di un evento dedicato agli operatori e i professionisti del settore che abbiamo deciso di organizzare per festeggiare i 10 anni di vita di Fare Digital Media. Un modo per celebrare una decade di progetti turistici svolti in tutta Italia. Il tutto attraverso l’incontro e la relazione con decine di professionisti di ogni parte della filiera del turismo e dell’ospitalità.

SHARE ha l’ambizione non solo di essere un evento interessante ma anche per diventare il punto di riferimento per chi crede in turismo relazionale come noi.

Chiariamoci, non intendiamo fare turismo attraverso le relazioni politiche con i decisori di turno bensì quella forma del viaggio per cui l’incontro diventa la materia prima tra la comunità che accoglie e la comunità che si sposta mossa dalla curiosità di scoprire il mondo e conoscere persone e territori nuovi.

Perché un’agenzia di marketing turistico organizza un’evento così

I motivi per cui abbiamo deciso di organizzare SHARE sono tanti. Il primo è sicuramente un modo per celebrare con i nostri linguaggi e con la nostra forma il nostro decimo compleanno. Abbiamo deciso di dare un senso ulteriore al valore aggiunto che abbiamo creato nei territori in questi anni e nel valore aggiunto che abbiamo ricevuto da questo splendido viaggio professionale e umano che ci caratterizza come principale agenzia di marketing e comunicazione turistica in Sardegna.

Sull’isola non c’è nessuno che, come noi, ha deciso di dedicarsi anima e corpo allo sviluppo di una forma di viaggio caratterizzato dall’incontro. E che è riuscito a farlo per così tanto tempo. E questo vorremmo farlo sapere a più persone possibile perché è il nostro tratto distintivo, tra i nostri valori identitari più forti.

Certo, mettere in piedi un evento così impegnativo in termini organizzativi e ricco di contenuti e complessità è anche un investimento importante. Siamo un’impresa privata, l’investimento è il senso stesso della nostra esistenza. Altrimenti organizzeremmo solo iniziative finanziate da fondi pubblici anche se fatte per ottenere benefici privati.

Noi piuttosto abbiamo deciso di puntare sul nostro network e di investire denaro, tempo, passione, lavoro e contatti perché è la cosa più giusta che potevamo fare.

Perché proprio a Cagliari

Beh, è pur sempre la nostra festa di compleanno. Nonostante ci occupiamo tanto di piccole destinazioni e aree rurali, Cagliari è la città che 10 anni fa ci ha accolto. Prima in quell’oasi di innovazione che è Open Campus e poi in un lento peregrinare per diverse zone della città: da via Asti a via Millelire, passando per la fucina creativa di Cultina e per le nostre case da quando abbiamo deciso di trasformarci in un’organizzazione full remote. Il percorso non è di certo finito, ma siamo certi che Cagliari, la nostra città, sarà il fulcro della nostra crescita aziendale.

E poi…

Poi c’è anche un’altra ragione. Cagliari è il capoluogo della Sardegna, un’isola dove il turismo è un fattore economico strategico e dove i temi ad esso legato sono sulla bocca di tutti, per tutto l’anno. Eppure Cagliari, nonostante la crescita di diverse forme di turismo degli ultimi anni non ha mai sviluppato un vero dibattito sul suo sviluppo turistico. Troppo spesso lasciato alla mercé di scelte politiche “volatili” e instabili, di parte. Senza una pianificazione strategica, con l’incursione frequente nelle casse pubbliche per finanziare iniziative più politiche che di governance. Eppure in città ci sono fior fior di imprese e imprenditori in questo settore.

Cagliari è un terreno ostico ma fertile per chi si occupa di turismo e noi abbiamo deciso di ritagliarci uno spazio di sistema in città. Uno spazio dove la professionalità è di casa ma l’informalità è la chiave per costruire nel lungo termine.

Lo spirito di SHARE

Se hai letto bene fin qui, secondo me lo hai già capito qual è lo spirito di SHARE. Il payoff dell’evento è “Turismo condiviso“. La parola condivisione è chiara e non lascia spazio a dubbi di sorta. Lo spirito di SHARE è quello di chi ha voglia di mettere a sistema idee, competenze e buone pratiche senza nessuna forma di gelosia. Senza prime donne e senza arroganze. Con la consapevolezza che gli errori arriveranno di certo e che è solo dal confronto che si può ambire a superarli generando valore diffuso.

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Il progetto Gente in Viaggio (2.0) è realizzato con il contributo della Regione autonoma della Sardegna e del POR FESR 2014 – 2020.