Come progettare un itinerario turistico di successo

Alessio Neri

Autore
Roberta Carboni, storica dell’arte e guida turistica 1296 R.A.S.

Costruire un percorso turistico è un lavoro non semplice che richiede studio, metodo e flessibilità.

La progettazione abbraccia diverse fasi, che si possono riassumere in tre momenti principali che precedono la visita guidata e l’accompagnamento turistico: Idea, Studio, Realizzazione.

Ognuna di queste fasi è strettamente funzionale all’altra e dalla completezza di ognuna dipende la buona riuscita e l’efficacia dell’itinerario.

IDEA

Per sviluppare un itinerario è fondamentale partire da un’idea. Occorre essere degli attenti osservatori, ancor prima che perfetti conoscitori del territorio. Osservare è il modo migliore per apprendere e soprattutto per trarre ispirazione. Tutto ciò che ci circonda può costituire il tema guida di un itinerario: un personaggio del passato, un fatto storico, un prodotto tipico locale possono diventare il filo conduttore per sviluppare una narrazione.

STUDIO

Una volta individuata l’idea occorre capire come svilupparla, ovvero come congiungere i vari elementi all’interno di una vera e propria trama narrativa. La fase analitica è quella più complessa, ma anche quella più creativa. È qui che la guida diventa un vero e proprio artista del racconto dei territori. Il setting può essere un museo o una galleria d’arte, ma anche il centro urbano, oppure un sito archeologico. È importante conoscere bene il contesto e mapparlo. Possono aiutare una cartina, delle foto o anche semplicemente carta e penna, in modo da fissare tutti gli elementi.

REALIZZAZIONE

Una volta effettuata l’analisi è il momento della sintesi: si selezionano soltanto le informazioni o gli elementi importanti per il racconto e si creano le varie tappe del percorso, affidando ad ognuna il compito di cucire i vari elementi narrativi. Occorre tener sempre a mente l’obiettivo e legare tra loro tutti gli elementi per costruire una narrazione fluida e facilmente assimilabile. È bene non dimenticare che la guida è un interprete della storia, ma soprattutto ha il compito di mediare la comunicazione tra i visitatori e i beni culturali la cui comprensione, spesso, dipende proprio dalla capacità descrittiva della guida. Nei secoli le città, i monumenti, le aree naturalistiche hanno mutato profondamente la loro fisionomia. Spesso accade che ciò di cui si parla non esista più e di esso si sia conservata soltanto la memoria. Di fronte ad un contesto profondamente mutato nella forma e nelle dimensioni occorre riuscire a mediare la comunicazione tra ciò che si è perso e quel che invece si è conservato.

SCELTA DEL TARGET

Fondamentale nella realizzazione del percorso è la scelta del target, ovvero il pubblico più adatto per poterlo mettere in atto. Spesso sono il tema o le caratteristiche tecniche del percorso a tracciare il profilo del pubblico più idoneo. Nel caso di un percorso particolarmente complesso o scarsamente accessibile, ad esempio, difficilmente si potranno coinvolgere persone anziane o famiglie con bambini. Oppure, al contrario, un percorso adatto per famiglie difficilmente attrarrà giovani sopra una determinata fascia di età. Ancora, a seconda del tema, alcuni percorsi saranno più apprezzati dalle donne piuttosto che dagli uomini.

Nell’ottica della buona riuscita di un percorso, questi consigli possono risultare utili e contribuire a definire o affinare la propria strategia per un’offerta di visite guidate e attività turistiche che funzioni davvero.

COMMERCIALIZZARE GLI ITINERARI

Per molte guide gli aspetti commerciali del proprio lavoro sono una nota dolente. Sicuramente è sempre più necessario poter disintermediare i processi di vendita e consentire a turisti e clienti di poter acquistare e prenotare i tour direttamente online, magari dal proprio sito web.

Per fare questo è necessario dotarsi degli strumenti migliori e più performanti per un singolo professionista o una microimpresa turistica. Per esempio, se il tuo sito web è realizzato con wordpress puoi dotarti di un plugin con funzioni di booking engine e, perché no, con un sistema di gestione delle disponibilità dei tuoi itinerari basato su un calendario dinamico e sempre aggiornabile.

Questi strumenti non solo migliorano il processo di lavoro facendo pendere meno tempo alla guida, ma ottimizzano anche i guadagni perché riducono la vendita dei tour tramite soggetti terzi (sia online che offline).

Dal nostro portfolio

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